Da Lisbona ai borghi dell’Alentejo e alle spiagge dell’Algarve
Stiamo per arrivare nel paese che ha dato i natali a famosi esploratori, celebri scrittori e poeti, un paese che conserva ancora il fascino e la quiete di un’elegante signora.
Il benvenuto ci verrà dato dall’imponente architettura del ponte dedicato al navigatore Vasco da Gama:
questa meraviglia venne costruita in soli 18 mesi – è così lungo – oltre 12 km – che nelle giornate di nebbia non se ne vede l’estremità.
La rotta che ci porterà in Algarve tocca alcune cittadine della regione dell’Alentejo.
Marvao ed Estremoz, Monsaraz spiccano per i castelli e le fortificazioni di epoca medievale che le proteggevano dagli attacchi degli eserciti musulmani nel 8 e 9 secolo.
Il Portogallo è da sempre cristiano come dimostrano alcune magnifiche architetture religiose della zona. Beja – oltre che conservare una cinta muraria del 1300, offre al visitatore l’elegante convento della concezione.
Toccando Albufeira si rimane stupiti dall’immensità del paesaggio. Siamo sulle rive dell’atlantico: queste coste – disseminate di spiagge lunghissime ed alte falesie rocciose, videro partire le navi dei re portoghesi che colonizzarono il Sud America e le coste africane dal 1400 in avanti.
Il percorso che ci riporta verso Lisbona è arricchito con la visita di alcuni dei quartieri storici più belli: Belem con la sua torre posta alla foce del fiume Tago; e ancora il monastero cinquecentesco dei monaci geronimiti, con la sua enorme chiesa gotica che ospita la tomba del celebre navigatore Vasco Da Gama.
Lisbona muove forti emozioni al visitatore più attento perché ha saputo conservare un’atmosfera tranquilla e carica di storia: lo testimoniano le architetture eleganti del quartiere “Baixa Pombalina” e l’alfamà con le sue strade strette, le case che si appoggiano l’una con l’altra e bellissime vedute panoramiche sulla città.
Lo scrittore portoghese José Saramago ci saluta con queste parole:
“Il viaggiatore sta per concludere questo suo giro . Ha visto molto, ha visto quasi niente. Voleva vedere bene, ma forse ha visto male: è il rischio costante di qualunque viaggio…”
Ecco, forse questo è un buon motivo per tornare qui.
PARTI PER IL PORTOGALLO:
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